FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

  • A Siracusa, nel I secolo d.c. è sorta la prima comunità cristiana d'Europa. La prima chiesa cristiana fu realizzata su un tempio greco (sono visibilissime ancora le colonne). E all'interno della cattedrale si può leggere: "Ecclesia Syracusana, prima divi Petri filia et prima post Antiochenam Christo dicata".
  • Chi ha detto che gli spaghetti li ha portati Marco Polo di ritorno dal suo viaggio in Cina nel 1295??? Il geogafo arabo Idrisi nel 1154 nel libro che ha scritto per conto di re Ruggero II, descrive Trabia (comune della provincia di Palermo)“come una pianura di vasti poderi né quali si fabbrica tanta pasta da esportarne in tutte le parti nella Calabria e in altri paesi musulmani e cristiani…”
  • Dante e Petrarca in alcune loro opere testimoniano la nascita in Sicilia della letteratura italiana, perchè nella corte palermitana di Federico II di Svevia echeggiarono i versi delle prime poesie italiane con poeti come Jacopo da Lentini (che fu, tra l'altro, l'inventore del sonetto).
  • Il primo trattato di gastronomia che si conosca è del siciliano Archéstrato da Gela e risale al IV sec. a.C.
  • In Sicilia si ebbe il primo Parlamento, nel 1129, con Ruggero II. L'Inghilterra lo ebbe solo nel 1264. Si ebbe il primo Stato "burocratico", vale a dire basato su funzionari e non su una organizzazione feudale (vassalli, valvassori e valvassini). Si ebbe il primo stato "laico", indipendente dalla chiesa di Roma e soprattutto si continuò, come nel periodo arabo, ad applicare uno spirito di tolleranza religiosa e civile che nel resto d'Europa sarà riconosciuta solo nel 1598 (cioè ben quattro secoli dopo) con l'editto di Nantes di Enrico IV di Francia
  • la Sicilia è la patria del grandissimo genio matematico Archimede da Siracusa...non quello di Topolino
  • Le cassate siciliane confezionate nel monastero di Valverde, a Palermo, erano considerate le più delicate della Sicilia. la passione che le suore mettevano nella realizzazione di questo dolce, era tale, che nel 1575, il sinodo diocesano di Mazara del Vallo, ne proibì la realizzazione perchè distoglieva le monache dagli impegni spirituali.
  • Nel dialetto siciliano non esiste nè il futuro semplice, nè il fututo anteriore.
  • Puoi avere la pelle di tutti colori, marrone, nera, rossa...per i siciliani vieni denominato automaticamente "turcu" , Turco.

lunedì 1 novembre 2010

Eolo il dio dei venti



Tutti noi sappiamo chi è Eolo.

E’ il fratello di Mammolo, Pisolo, Dotto, Cucciolo, Gongolo, ed ovviamente manca il nome del settimo nano che nessuno riesce mai a ricordare…

Hihihi

Provo ad essere seria…

Secondo le nostre solite prove scientifiche, pare che la Sicilia si sia staccata dal continente a causa di violenti venti non domati, e proprio per questo motivo Zeus in persona diede ad Eolo il compito di controllare i Venti.

Eolo era bravissimo a dirigerli, come un perfetto vigile!

Li indirizzava e li liberava e poi, quando non dovevano soffiare più, li custodiva dentro le caverne di Lipari, una delle isole Eolie.

Quattro fratelli componevano la famiglia dei venti principali:

Borea era il vento del Nord ed il più violento. Per amore delle cavalle di Dardano si trasformò in cavallo e generò dodici puledri veloci come il vento.

Zefiro era il secondo fratello, il vento dell'Ovest, era molto dolce e leggero, annunciava la primavera.

Euro, vento dell'Est, alternava piogge a periodi asciutti e si diceva portasse il bel tempo.

Austro era l’ultimo fratello, il vento del Sud, molto caldo e portatore di piogge.


Eolo ebbe dodici figli, sei femmine e sei maschi che si unirono tra loro creando altri venti.

Quando Ulisse,come ho già parlato in un altro racconto, arrivò in Sicilia, approdò anche sulle Eolie.

Ovviamente Eolo, felice della visita, lo ospitò e alla fine gli regalò la sacca con dentro, ben serrati, i venti contrari per la navigazione.

Sulla nave di Ulisse per tutto il viaggio di ritorno soffiò quindi solo Zefiro, ma, mentre l’eroe dormiva, i suoi compagni pensando che la sacca donata da Eolo potesse contenere oro, l'aprirono e si liberarono dei venti che scatenarono una terribile tempesta.

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