Basta parlare di arabi, basta parlare di normanni, questa settimana sarà dedicata alla Grecia e ai suoi racconti legati alla Sicilia.
E di roba da raccontare ne esiste abbastanza.
Dopo la mia sanissima cena, fatta di crostini al bacon, mezzo pacco di zigulì al limone e un bicchiere di succo ace, posso raccogliere il mio fegato da terra e cominciare la mia storiella.
Questa sera si parla di Dedalo, il famoso Dedalo, quello che ha avuto il figlio così stupido da avvicinarsi al sole con le ali di cera...il furbacchione. Dedalo, quello con le ginocchia a punta :-D ...quello del labirinto, quello del re Minosse.
Ma che c'entra questo qui con la Sicilia dato che viveva bello spaparanzato e sereno in Grecia?
Andiamoci per gradi.
Dedalo era un bravissimo architetto e scultore, così ingegnoso e così bravo nella sua arte che si diceva le sue sculture sembrassero vive.
Ma il signore qui descritto non era uno stinco di santo, anzi, di guai ne combinò pure parecchi.
Innanzi tutto fu un omicida:
ebbe come discepolo Talo, figlio della sorella. Si dice che Talo era tanto bravo come inventore da aver messo in ombra lo zio, e Dedalo, pieno di gelosia, fu "costretto" ad ucciderlo.
Accusato di omicidio (ma và!) esiliò a Creta dove ebbe l'onore di conoscere il re Minosse.
Qui passiamo alla storia a luci rosse, quindi chi ha meno di 18 anni non continui a leggere il racconto...
...Minosse ogni anno sacrificava un toro a Poseidone ma uno di questi anni (giusto quando Dedalo si trovò lì), nacque un toro così bello che il re non volle sacrificarlo al dio e ne scelse un altro.
Poseidone, offeso, volle vendicarsi facendo in modo che Pasife, la moglie di Minosse si innamorasse del bellissimo toro.
Pasife desiderava ardentemente accoppiarsi con il toro, ma, come diciamo nuatri, c'era qualche problemino tecnico che impediva la copulazione...solo qualcuno, di piccola importanza...
Ma qui entra a far parte della storia Dedalo, al quale venne un'idea geniale, cioè quella di costruire una statua a forma di mucca, vuota dentro e rivestita di pelle bovina . Insegnò a Pasife come posizionarsi all'interno per permettere l'accoppiamento (immagino la scena :-D) e dopo qualche scomodità iniziale l'unione avvenne.
Fino a qui nessun problema, se nonchè la signora Pasife rimase incinta e partorì un essere bruttissimo, il Minotauro, metà toro e metà uomo.
Chissà Minosse quanto fu grato a Dedalo per la bellissima idea che ebbe!
Ma i danni che combinò Dedalo non finiscono qui...
Minosse fece costruire al suo fidato Dedalo il famosissimo labirinto, dove vi mise dentro il Minotauro e ogni tanto gli veniva sacrificato qualche essere umano.
Tra le varie persone che ebbero la "fortuna" di entrare nel labirinto a far visita al mostro, ci fu Teseo, fidanzato di Arianna (la figlia di Minosse e la stessa persona che poi verrà abbandonata in un isola dal pezzo di maleducato del suo fidanzato). Arianna, sotto uno dei preziosi consigli di Dedalo, fece uscire fuori Teseo dal labirinto.
Fatta anche questa bravata, Minosse si arrabbiò veramente con Dedalo.
Vada per le corna fatte da un toro, ma quando è troppo è troppo!
Ed ecco che nella storia appare la Sicilia...
Dedalo e suo figlio scapparono da Creta con delle ali di cera, fu qui che il figlio scimunito ebbe l'idea di avvicinarsi al sole e morì.
Il padre invece volava basso e di tanto in tanto bagnava le ali e riuscì a planare in Sicilia.
Anche qui si accaparrò le simpatie di un regnante, Cocalo, un re sicano.
Ma intanto Minosse non dimenticava l'affronto e venne a sapere che Dedalo si trovava in Sicilia.
A quel punto decise di approdare nell'isola sbarcando in una località vicino Agrigento, che in suo onore venne chiamata Eraclea Minoa.
Minosse, sapendo che Dedalo era molto furbo e che soltanto lui avrebbe potuto risolvere gli indovinelli più strani e risolvere i quesiti più difficili, ovunque passava prometteva denaro a colui che avrebbe fatto passare un filo attraverso le spirali di una chiocciola immaginando che lì a poco avrebbe ricevuto la soluzione al quesito.
Ovviamente il signor "io so fare tutto" riuscì a fare passare il filo legandolo ad una formica che poi fece entrare nella conchiglia e la fece uscire da un buchino posto dietro.
Cocalo fece avere la soluzione a Minosse, non specificando che l'idea era di Dedalo, ma Minosse immediatamente chiese al re sicano di consegnargli il fuggitivo.
Cocalo, che ormai si era affezionato a Dedalo e non voleva perderlo, decise di far venire comunque Minosse a corte, lo invitò a fare un bagno caldo nelle sue bellissime vasche ammaliato e massaggiato dalle figlie. Ma le signorine non furono proprio ospitali, anzi, annegarono l'ospite. I sicani consegnarono il corpo senza vita ai cretesi dicendo loro che il re era morto scivolando accidentalmente :-)
Non so che altri danni combinò Dedalo, so solo che oltre a vivere in Sicilia visse per qualche tempo in Puglia e in Sardegna, dove costruì i nuraghi.
Spero che almeno lì si comportò bene.
Come si diceva in un film di Benigni (Jonny Stecchino), in Sicilia non rubare mai le banane, ma un altro consiglio che do è quello di non andare mai in bagno di qualcuno che ti ospita, non si sa mai!!!
:-))))))))
Buona notte.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
- A Siracusa, nel I secolo d.c. è sorta la prima comunità cristiana d'Europa. La prima chiesa cristiana fu realizzata su un tempio greco (sono visibilissime ancora le colonne). E all'interno della cattedrale si può leggere: "Ecclesia Syracusana, prima divi Petri filia et prima post Antiochenam Christo dicata".
- Chi ha detto che gli spaghetti li ha portati Marco Polo di ritorno dal suo viaggio in Cina nel 1295??? Il geogafo arabo Idrisi nel 1154 nel libro che ha scritto per conto di re Ruggero II, descrive Trabia (comune della provincia di Palermo)“come una pianura di vasti poderi né quali si fabbrica tanta pasta da esportarne in tutte le parti nella Calabria e in altri paesi musulmani e cristiani…”
- Dante e Petrarca in alcune loro opere testimoniano la nascita in Sicilia della letteratura italiana, perchè nella corte palermitana di Federico II di Svevia echeggiarono i versi delle prime poesie italiane con poeti come Jacopo da Lentini (che fu, tra l'altro, l'inventore del sonetto).
- Il primo trattato di gastronomia che si conosca è del siciliano Archéstrato da Gela e risale al IV sec. a.C.
- In Sicilia si ebbe il primo Parlamento, nel 1129, con Ruggero II. L'Inghilterra lo ebbe solo nel 1264. Si ebbe il primo Stato "burocratico", vale a dire basato su funzionari e non su una organizzazione feudale (vassalli, valvassori e valvassini). Si ebbe il primo stato "laico", indipendente dalla chiesa di Roma e soprattutto si continuò, come nel periodo arabo, ad applicare uno spirito di tolleranza religiosa e civile che nel resto d'Europa sarà riconosciuta solo nel 1598 (cioè ben quattro secoli dopo) con l'editto di Nantes di Enrico IV di Francia
- la Sicilia è la patria del grandissimo genio matematico Archimede da Siracusa...non quello di Topolino
- Le cassate siciliane confezionate nel monastero di Valverde, a Palermo, erano considerate le più delicate della Sicilia. la passione che le suore mettevano nella realizzazione di questo dolce, era tale, che nel 1575, il sinodo diocesano di Mazara del Vallo, ne proibì la realizzazione perchè distoglieva le monache dagli impegni spirituali.
- Nel dialetto siciliano non esiste nè il futuro semplice, nè il fututo anteriore.
- Puoi avere la pelle di tutti colori, marrone, nera, rossa...per i siciliani vieni denominato automaticamente "turcu" , Turco.
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venerdì 22 agosto 2008
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